La zucca (Cucurbita maxima), probabilmente introdotta in età etrusco-romana, era molto diffusa anticamente come verdura. Columella (Colum., De re r., X, 78 sgg.) ne descrive due tipi, uno di forma rigonfia e tondeggiante (Cucurbita lagenaria) e l’altro di forma allungata serpeggiante. Queste varietà vennero citate da diversi autori greci, tra cui Discoride e Plinio, e dal poeta romano Marco Valerio Marziale. Sia Discoride che Plinio chiamavano la zucca “il refrigerio della vita umana, il balsamo dei guai”.